Il sequestro preventivo è una misura cautelare reale che crea un vincolo di indisponibilità su cose mobili e immobili, for every impedire che una cosa pertinente al reato possa essere utilizzata per aggravare o protrarre le conseguenze del reato.
Il sequestro preventivo presuppone che la cosa sequestrata sia pertinente al reato, ciò impone che il fatto illecito sia provato almeno allo stato degli atti.
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Il sequestro preventivo è una misura cautelare reale, cioè una di quelle misure previste dal codice di procedura penale che incidono sui beni patrimoniali: il sequestro preventivo e quello conservativo. Tali misure creano l’indisponibilità di cose o di beni e sono strumentali (e cioè appunto cautelari) al perseguimento di finalità ulteriori. Queste possono consistere nel high-quality di garantire l’esecuzione della sentenza definitiva (finalità conservativa), ovvero nel high-quality di impedire che l’uso di una cosa pertinente a reato possa agevolare le conseguenze di esso o la commissione di altri reati (finalità preventiva).
In questo contesto, il pubblico ministero chiede al giudice for each le indagini preliminari (GIP) di emettere un decreto di sequestro preventivo del conto corrente dell’indagato for each evitare che il denaro venga dissipato. Il GIP, valutate le circostanze, emette un decreto di sequestro preventivo, il quale deve indicare chiaramente i beni oggetto del sequestro e le ragioni che ne giustificano l’adozione.
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three. Il sequestro è immediatamente revocato a richiesta del pubblico ministero o dell’interessato quando risultano mancanti, anche per fatti sopravvenuti, le condizioni di applicabilità previste dal comma 1. Nel corso delle indagini preliminari provvede il pubblico ministero con decreto motivato, che è notificato a coloro che hanno diritto di proporre impugnazione.
1. Con la pronuncia in esame, la Corte di cassazione, a Sezioni unite, è intervenuta a risolvere la questione ermeneutica sorta in merito all’onere, gravante sul giudice della cautela, di motivare il provvedimento applicativo del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, con riferimento al periculum in mora
Nel prossimo articolo tratteremo del ruolo del curatore fallimentare e del sequestro funzionale alla confisca facoltativa.
Il limite apposto con il sequestro alla disponibilità dei beni è correlato alle esigenze connesse a una situazione di pericolo, concreto e attuale, per la collettività, for every le evidenti compromissioni dell’assetto territoriale e dell’equilibrio tra l’uomo e il territorio, idonea a giustificare l’apposizione del vincolo.
Se vi è richiesta di revoca dell’interessato, il pubblico ministero, quando ritiene che essa vada anche in parte respinta, la trasmette al giudice, cui presenta richieste specifiche nonché gli elementi sui quali fonda le sue valutazioni. La richiesta è trasmessa non oltre il giorno successivo a quello del deposito nella segreteria.
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta di somme di denaro che costituiscono profitto di reato può avere ad oggetto sia la somma fisicamente identificata in quella che è stata acquisita attraverso l’attività criminosa, sia una somma corrispondente al valore nominale di questa, quando sussistono indizi per i quali il denaro di provenienza illecita risulti depositato in banca ovvero investito in titoli, trattandosi di assicurare ciò che proviene dal reato e che si è cercato di occultare.
Il sequestro preventivo di cui all’artwork. 321 c.p.p. assolve non solo alla funzione di bloccare i reati in itinere, stroncandone la condotta, ma anche a quella di evitare che coloro i quali abbiano violato la legge penale possano continuare a trarre vantaggi dall’illecito posto in essere, occur si verifica allorquando quest’ultimo, ancorché consumato con articolo 5 dlgs 74 2000 l’esaurimento della condotta tipica, continui a produrre conseguenze dannose ed antisociali.
. In tale caso, infatti, proprio una simile pericolosità intrinseca – in ragione della quale è ammessa la confisca anche in assenza di una pronuncia di condanna – costituisce il presupposto per l’esercizio anticipato del potere ablatorio.